Se c’è una cosa che il lockdown ci ha insegnato - ma che forse doveva esserci già chiaro prima - è che la condivisione del sapere non ha limiti geografici.
La
formazione a distanza è stata una delle tematiche più dibattute negli ultimi mesi per via non solo della modalità di erogazione dei contenuti, ma anche del risvolto etico dell’apprendimento online.
Ma
FAD non è solo questo. È una modalità di distribuzione dei contenuti che esiste da anni e che si è evoluta nel corso del tempo. Siamo partiti dalla formazione per corrispondenza, per passare a quella supportata da audiocassette e CD fino ad arrivare a quella distribuita tramite tecnologie telematiche.
L'apprendimento digitale è il mercato più in rapida crescita nel settore dell'istruzione: dal 2000 ad oggi ha subito uno sviluppo di circa il 900%. Non si parla solo di corsi online ideati e gestiti da istituti scolastici, ma anche - e soprattutto - da enti accreditati o dalle aziende stesse che hanno l’obiettivo di
formare i professionisti. Nel 2020 la chiusura totale delle aziende ha accelerato un processo che prima o poi sarebbe arrivato comunque. Formare digitalmente risponde alla richiesta non solo di abbattimento dei costi di costruzione e fruizione del corso, ma al reale bisogno di condivisione del sapere. Un sapere che attraversa un percorso formativo che ha la necessità di essere riconosciuto e certificato per poter essere speso nell'ambito della vita lavorativa.
Ma quindi cosa vuol dire fare formazione online?
Sicuramente , la prima cosa che ci viene in mente è la definizione di e-learning , ovvero la fruizione di materiali didattici tramite strumenti telematici. Già nel 2007 si ragionava sulla
formazione online, partendo dal concetto per cui essere sul web fosse sinonimo di
condivisione, di
scambio, di
fare rete.
Se già allora l’e-learning avrebbe dovuto favorire “ l’integrazione delle attività di apprendimento formali, non formali e informali, [..] , momenti di apprendimento intenzionale all’interno di contesti non specificamente di studio, quali le organizzazioni del lavoro “, oggi più che mai l’utilizzo di questo tipo di strumento creerebbe un valore aggiunto all’azienda e/o potrebbe diventare un vero e proprio business su cui puntare.
La recente pandemia ha portato
InfoJobs a indagare la questione della formazione online :
Quali sono i vantaggi derivanti da un investimento nella formazione?
Il successo ed il fallimento di un’azienda dipende dalle persone che la compongono, per questo un personale ben addestrato ed allineato sarà produttivo, efficiente e fondamentale per il progresso di un’azienda. Ciò vuol dire che investire in formazione produce un effettivo impatto sull’azienda:
aumento della produttività, dell’efficienza e della competitività dei dipendenti che porta ad una conseguente acquisizione di spazio all’interno del proprio mercato di riferimento grazie ad un team capace di distinguersi dai competitors,
un dipendente motivato diventa un valore aggiunto per l’azienda poiché non solo porta ad un aumento dell’efficienza dei processi, ma diventa un investimento a lungo termine in quanto non ci sarà ricambio con un personale nuovo da formare.
Se l’investimento viene fatto in formazione digitale, si potrebbero ottenere inoltre:
una riduzione dei costi operativi di più del 50%
una certa flessibilità ed indipendenza
una gestione univoca della parte amministrativa ed operativa
Dal miglioramento dell'onboarding a metodo per l'aggiornamento o la formazione all'utilizzo di un nuovo macchinario, l'e-learning può diventare un vero e proprio vantaggio competitivo per l'azienda. Se ti stai chiedendo se questo questo impatto è economicamente misurabile, puoi utilizzare il metodo del ROI a 5 livelli.
Venendo al lato pratico, quindi, per intraprendere la strada della formazione a distanza FAD è necessario capire il tipo di corso che si vuole proporre e
scegliere una piattaforma per farlo. E la piattaforma, non può essere una qualunque né un plugin da applicare al sito. Soprattutto se si tratta di erogare corsi professionalizzati e di aggiornamento professionali è fondamentale che essa rispetti tutti i requisiti richiesti dagli accordi Stato-Regioni, dal Dlgs 81/2008 e successive modifiche :
- verificare la presenza e la partecipazione da parte degli utenti grazie alla funzione di tracking in tempo reale e monitoraggio in real-time e alla restituzione di report dedicati;
- verificare l'apprendimento grazie alla presenza di test e relativi report utili alla valutazione dell'efficacia della formazione e alla conseguente erogazione di un eventuale attestato;
- verificare la qualità percepita grazie all'inserimento di test di gradimento per gli utilizzatori all'interno del corso o alla fine della lezione;
- rilasciare attestai validi e conformi al termine del corso;
- conservare il materiale e i report dell'intera attività erogata in maniera durevole nel tempo;
- garantire la possibilità di far intervenire/interagire i partecipanti con i tutor e gli altri discenti in modalità sincrona.
Noi, per esempio, abbiamo creato
Soluzione FAD proprio per questo: è una piattaforma in cloud, totalmente personalizzabile e brandizzabile, studiata per essere semplice da utilizzare sia da parte dei docenti che da parte dei corsisti. Intraprendere la costruzione di un portale FAD è sicuramente un progetto importante che richiede la giusta attenzione al fine di creare una condivisione di contenuti che generi un vantaggio reale. Può sembrare difficile, ma con un pizzico di impegno e con la giusta piattaforma potrebbe non esserlo.
Provare per credere.