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6 Business & Technology Trend da tenere sott'occhio nel 2022

30/12/2021
6 Business & Technology Trend da tenere sott'occhio nel 2022

Il 2021 è stato il risultato del forte impatto che il Covid-19 ha avuto sulle nostre vite e sulla creazione di una nuova normalità. Il 2022 non sarà da meno. Anche quest’anno le organizzazioni, coadiuvate dalla tecnologia, saranno in grado di affrontare e superare il futuro in modo innovativo.


Sempre più persone lavoreranno da casa

L’aumento dei lavoratori freelance e della possibilità di lavorare a distanza porterà, entro la fine del 2022, ad un sostanziale incremento delle persone che lavorano da casa o in giro per il mondo e di conseguenza alla necessità di adottare maggiormente nuove soluzioni orientate al lavoro. Questo trend sarà sicuramente alimentato dalla tecnologia grazie al miglioramento della velocità di connessione ad internet e sistemi in grado di facilitare il lavoro senza alcuna perdita di produttività. L’obiettivo sarà quello di fornire agli utenti un sistema interconnesso, in grado di migliorare l’esperienza del lavoro da casa e di contribuire al benessere del lavoratore. Allo stesso tempo si apriranno nuove frontiere nel mondo del recruiting, con l’abbattimento di barriere che ci porteranno ad avere sempre più di frequente, colleghi che vivono in altre parti del mondo.


Il 2022 sarà l’anno in cui il trend del mondo orizzontale ed interconnesso sarà ancora più specifico e specializzato. Sarà necessario produrre architetture ibride in grado di fornire strumenti flessibili che sappiano rispondere alle necessità degli utenti finali, che sappiano connettere il meglio dell’ufficio e del work from everywhere. La formazione interna per aggiornamento e inserimento di nuove risorse, sarà di pari passo un elemento imprescindibile . Noi per esempio usiamo Soluzione FAD, la nostra piattaforma in cloud in grado di gestire tutto il processo di on boarding e formazione sia interna che ai nostri client e partner.


I big data diventeranno indispensabili

Se già attualmente i big data sono indispensabili per le aziende, nel prossimo anno lo saranno ancora di più. Le aziende in possesso del maggior numero di dati di qualità saranno sicuramente più competitive rispetto alle altre. All’alba del 2022, il mercato globale dei big data ha raggiunto i 208 miliardi di dollari e raggiungerà i 250 miliardi entro il 2026 con un CAGR (cioè il tasso di crescita annuale composto che misura il tasso di rendimento di un investimento) del 10%. Big data e digital transformation sono un connubio imprescindibile. 


Più andiamo avanti e più tutto sarà costruito a partire dai dati. 

Si parla di data fabric ovvero un concetto di design che fa da strato integrato di dati e processi di connessione. Utilizza l’analisi continua dei metadati esistenti, reperibili e navigabili per supportare la progettazione, l’implementazione e l’utilizzo di dati integrati e riutilizzabili in tutti gli ambienti, comprese le piattaforme ibride e multi-cloud. Sfrutta le capacità umane e quelle della macchina per accedere ai dati e supportarne il consolidamento. Identifica e collega i dati provenienti da applicazioni differenti per scoprire quelli rilevanti per il business in modo così da supportare la riprogettazione del processo decisionale fornendo un accesso ai dati più rapido e più comprensibile rispetto alle pratiche tradizionali. (fonte Gartner) In questo modo, i costi di gestione potranno essere ridotti di circa il 70%.


La telemedicina rivoluzionerà l’assistenza sanitaria

Dal 2020 in poi, il Covid-19 ha scosso e rivoluzionato ogni aspetto della nostra vita. Il settore sanitario ne ha sofferto, ma grazie alla tecnologia ha attuato sistemi per ottemperare alle sue mancanze e proteggere operatori sanitari e pazienti. La telemedicina ha reso possibile il collegamento tra medico e paziente nonostante il distanziamento sociale. Questo trend continua ad essere in forte ascesa: abbiamo preso il meglio dalla pandemia cercando di volgerlo a nostro favore. Il monitoraggio remoto dei pazienti sta per diventare una tendenza medica permanente: si parla, quindi, di consulti e terapia online.


Gli NFT sono i veri protagonisti del 2022

Nonostante ci siano già da almeno 5 anni, gli NFT sono l’argomento (e l’investimento) più chiacchierato del momento. Si tratta di token non fungibili, ovvero non sostituibili. Ciò vuol dire che quando crei un prodotto digitale ( audio, video, foto, testo, etc) e lo vendi su una piattaforma NFT, quello diventa un “modello unico”, l’unica versione della tua creazione. Chi acquista il tuo prodotto sta comprando qualcosa che “ha la tua firma”. In questo modo, tutto il mondo saprà che quello è un tuo prodotto, creato da te e venduto a quel determinato prezzo a quel determinato acquirente. Gli NFT non hanno in sé un vero valore, ma lo assumono nel momento in cui vengono acquistati. 


Questo trend, ed in generale tutto ciò che gira intorno alla tecnologia blockchain, ci sta facendo cambiare sicuramente opinione sulla sicurezza e la convalida delle operazioni online. Sarà un tema dal quale saremo sempre più coinvolti, non solo grazie alle criptovalute che basano il loro funzionamento su questa tecnologia, ma anche dagli impatti del mondo reale, proiettato nel digitale. Facebook con il suo Metaverso, ma anche realtà già affermate da alcuni anni come Decentraland, ci spingeranno probabilmente ad avere presto un alter ego nel mondo virtuale. Non parliamo di gaming o attività ludiche in generale, ma di nuove opportunità di business, non tangibili ma reali, che coinvolgeranno e stanno già coinvolgendo settori di qualunque tipo, dall’immobiliare all’eCommerce (vedi il caso Nike) e probabilmente anche il mondo del lavoro.


Design minimalista a portata di mano

Ormai pop-up, notifiche e widget che attirano l’attenzione dei consumatori sono diventati irritanti. Il 2022 sarà l’anno giusto per rimuovere ogni distrazione e dare più importanza al contenuto, dando così più spazio all’utilizzo di micro animazioni, illustrazioni o elementi interattivi 3d. Ovviamente il tutto sarà accompagnato da un trend che già conosciamo bene: il mobile-first. Nel 2021, circa il 54% del traffico su un sito web è stato generato da smartphone (fonte Statista.com). 

L’obiettivo quindi è quello di creare siti straordinari e navigabili anche solo con un dito.


La UX e lo storytelling diventano un connubio imprescindibile

Lo storytelling non è qualcosa di nuovo nell’ambito del business, anzi, è una tendenza già in atto da vari anni. Ma da sola non basta più. Uno studio condotto su utenti diversi durante la valutazione di alcuni marchi hanno dimostrato che i loro giudizi si basano più sulle emozioni che sulle informazioni. Brand in grado di trasmettere emozioni positive godono di maggiore fedeltà rispetto agli altri. Accompagnare lo storytelling, quindi, con trend UX come il parallax scrolling e le micro animazioni renderanno la comunicazione di un marchio con il proprio pubblico ancora più efficace. Ma attenzione a non esagerare! Riempire un sito di animazioni può al tempo stesso creare un impatto controproducente, che porta l’utente in confusione. Un giusto mix ed una buona analisi preliminare di UX e della customer jorney, sono sempre elementi imprescindibili per impostare un funnel nel migliore dei modi.


Il 2022 è un anno ricco di novità, ma anche di conferme di trend già in voga. Non vediamo l’ora di scoprire se queste previsioni saranno confermate e, perché no, se usciranno nuove tendenze nell’ambito business e technology.

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