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Aspetti tecnici da valutare prima di mettere online un e-commerce

21/12/2020
Aspetti tecnici da valutare prima di mettere online un e-commerce
Quando si lavora online, si ha a che fare con un mondo in continua evoluzione. Gestire un e-commerce vuol dire saper calibrare ogni suo aspetto in modo che possa soddisfare gli utenti che lo visitano e trasformarli in clienti. Di seguito vengono elencati gili aspetti più importanti a livello tecnico da gestire quando si decide di avviare un'attività online. Certo, forse è un po' roba da smanettoni e magari di alcune cose non te ne occuperai personalmente tu, però ti consigliamo di dare un'occhiata per avere un'idea complessiva di ciò di cui necessita il tuo e-commerce. 

La scelta dell'hosting


L'e-commerce è un luogo online visitabile dagli utenti in qualsiasi momento per trovare prodotti da comprare e procedere all'acquisto e dai bot dei motori di ricerca per analizzarne i contenuti e posizionarlo tra i risultati della SERP. Per far sì che questi processi avvengano in totale serenità, è necessario assicurare all'e-commerce un'infrastruttura che possa garantire ottimi livelli di sicurezza ed accessibilità.  Ed è qui che entra in gioco un elemento fondamentale: l'hosting. Il servizio web hosting consente di noleggiare uno spazio all'interno di un server di proprietà del provider con inclusi tutti i servizi di connessione necessari affinché gli utenti possano visitare il vostro e-commerce.Un pacchetto hosting ottimo per un e-commerce è quello che fornisce la crittografia SSL, una facilitazione nell'impostazione dei gateway di pagamento, certificati di sicurezza e un ridimensionamento nel momento in cui il traffico è assai elevato. Ne esistono varie tipologie: 
  • hosting condiviso: molto economico, ma poco veloce e per niente adatto agli e-commerce poiché è condiviso con altri siti web;
  • VPS : il virtual private server condivide una macchina con altri siti, ma non le sue risorse. In questo modo è possibile avere un proprio spazio su un serevr fisico, che funziona bene per l'e-commerce a un costo più elevato;
  • cloud hosting: è scalabile poichè incrementa le proprie risorse in base alle reali necessità e per questo è perfetto per gli e-commerce. Combina centinaia di server come se ce ne fosse uno più grande;
  • hosting dedicato: si configura in un server fisico dedicato interamente al tuo sito. Di questo puoi avere il pieno controllo e non preoccuparti dei rallentamenti.  È consigliato per chi ha un traffico elevato e, ovviamente, ha un costo elevato.


Velocità e prestazione


La priorità deve sicuramente essere quella di trovare un host che sia veloce, performante e sicuro. Se il vostro e-commerce impiega più di 3 secondi a caricarsi, questo comporterà un altissimo numero di abbandoni e un minor fatturato. Inoltre la velocità è uno dei fattori considerati dai motori di ricerca per classificare un sito all'interno dei risultati di ricerca. Tieni presente che alcuni web hosting, inoltre, presentano dei limiti in termini di traffico o memoria che possono rallentare il tuo negozio online.

Sicurezza


Fattore fondamentale è quello della sicurezza. L'hosting deve garantire la tutela dei tuoi dati. Deve consentire di effettuare almeno un backup giornaliero o settimanale e che sia sempre disponibile nel momento in cui sorgono eventuali problemi. Scegli un hostingche abbia un certificato SSL, ovvero un protocollo standard che assicura che tutte le informazioni sensibili siano emmesse dai tuoi utenti. Inoltre, è bene scegliere un servizio che offra strumenti di protezione in caso di attacchi di rete BOT o DDoS. In relazione al certificato SSL, esso può essere: 
  1. gratuito : viene rilasciato dalle Certificate Authorities in maniera gratuita, ma questa fornisce una crittografia limitata in quanto si configura in un solo certificato DV. Ciò vuol dire che, nel momento in cui vi siano problemi, il certificato non risponde di nessuna responsabilità;
  2. a pagamento: il costo e il livello di sicurezza dipende dal tipo di certificato scelto e dalla CA che lo rilascia. Possiamo distinguervi

  • SSL di convalida del dominio (DV) : ottieni un indirizzo HTTPS con un lucchetto nella finestra del browser che ne certifica la sicurezza. Va bene per le piccole imprese e i siti richiedono solo informazioni di base;
  • SSL di convalida dell'organizzazione (OV): ottieni un indirizzo HTTPS con un lucchetto e non solo una garanzia per quanto riguarda il tuo sito, ma in relazione alla tua azienda e alla sua affidabilità;
  • SSL con validazione estesa (EV) : ottieni un indirizzo HTTPS con un lucchetto e una nota con scritto "Sicuro" e certifica la validità del tuo dominio e dell'azienda. Avrai un livello di sicurezza maggiore ed è ideale per gli e-commerce e per tutte quelle tipologie di sito che trattano informazioni sensibili dei propri utenti.

Scalabilità


Ti consigliamo di scegliere una soluzione scalabile in modo che possa funzionare in maniera lineare nel medio-lungo periodo. Ciò perché una una soluzione più economica e non scalabile non si tramuterà in guadagno se in poco tempo, a causa di una crescita dell'e-commerce, sarà necessario cambiarla poichè non riesce più a sopportare il vostro negozio online, con conseguenti costi di migrazione e potenziale perdita di dati o peggio ancora disservizi del dito e-commerce. 


L'ottimizzazione del codice in ottica SEO friendly


I motori di ricerca, come Google ad esempio, leggono il codice sorgente dei siti in modo da determinare la loro classificazione all'interno a fronte di una determinata query di ricerca digitata. Stiamo parlando, quindi, di SEO che ha per obiettivo l'aumento di quantità di traffico di una pagina web attraverso i risultati organici sui motori di ricerca. Per quetso è importante ottimizzare il codice del proprio e-commerce in modo da essere "trovati" da tutti quegli utenti che potrebbero trasformarsi poi in clienti. 

La scelta delle keyword


La scelta delle parole chiave è importantisisma perché esse sono fondamnetali per rispondere alle richieste degli utenti, Le keyword devono essere rilevanti e pertinenti nelle pagine dell'e-comemrce da ottimizzare. Per sceglierle, ti consigliamo di valutare il volume di ricerca e la competitività e di utilizzare anche quelle a coda lunga!


La struttura dell'e-commerce


La struttura del tuo negozio online deve essere semplice, ordinato ed intuitivo in modo da fornire una navigazione fluida ai visitatori e una scansione semplice per i crawler dei motori di ricerca. Tutti i siti hanno una home o una pagina "root" che di solito è la pagina più frequentata del sito ed è il punto di partenza della navigazione per molti visitatori. Per questo è necessario capire il tipo di percoso che l'utente farà. In particolare nell'e-commerce, di solito il percorso si configurerà in qualcosa come "home -> categorie -> categoria specifica -> prodotto x " . Passando di categoria in sottocategoria, l'utente potrebbe perdersi all'interno del sito.  Inserisci quindi i breadcrumb, una riga di link interni posti nella parte superiore della pagina che consente all'utente di capire la posizione in cui si trova e di spostarsi rapidamente da una sezione all'altra senza dover ripetere l'intero percorso da capo.


L'ottimizzazione dei contenuti


Il driver più importante è sicuramente la presenza di un contenuto unico e pertinente. Capire a fondo gli utenti vuol dire poter creare un contenuto in grado di creare una forte interazione con loro e ridurre la frequenza di rimbalzo. Questo aspetto diventa significativo nel momento in cui i motori di ricerca analizzano il tempo che gli utentitrascorrono all'interno dell'e-commerce e valutano il livello di interazione. Creare un set vario di contenuti (immagini,foto,video) riuscirà sicuramente a catturare di più l'attenzione. Questi contenuti devono essere organizzati secondo una gerarchia logica: da un lato questa aiuta i visitatori a trovare rapidamente i contenuti desiderati, mentre dall'altro è funzionale ai motori di ricerca che necessitano di un URL univoco per contenuto in modo da poterlo scansionare ed indicizzare per indirizzarvi gli utenti.Un contenuto bene strutturato, insieme ad un codice bene costruito, è la chiave per la SEO. 
Utilizza gli heading tag per suddividere gerarchicamente i contenuti della pagina. Vanno da di solito da H1 a H6 non si arriva mai oltre H3.
Devono essere utilizzati in maniera naturale e fluida, senza porvi alcuna forzatura.
  • tag H1: utilizzalo per il titolo del contenuto, inserendo la keyword per cui si vuole posizionare. Va utilizzato solo una volta per pagina e non deve mai essere duplicato in altre pagine
  • tag H2: puoi usarlo per mettere in evidenza paragrafi o aree tematiche particolarmente importanti per l'utente 
  • tag H3: utilizzalo per i sottoparagrafi o per approfondimenti

Il tag title che viene visualizzato all'interno della SERP deve essere personalizzabile pagina per pagina in modo da vere title unici e funzionali. Assicurati di avere solo un tag title per pagina e che al suo interno vi siano solo le keyword che risultino il più naturali possibili. Tips: crea tag title unici, inserendo le parole chiave all'inizio e rimanendo entro i 70 caratteri. 
Altro elemento fondamentale che spesso viene visualizzato nella SERP è la description: deve essere curata ed accattivante poichè incide sul CTR della pagina. Al suo interno devi inserire una vera e propria descrizione della pagina, approfondendo ciò che hai detto nel title. Spesso, i developer non considerano importante questa azione e duplicano la description dell'home page. Di per sé questo atteggiamento non mina il ranking, ma tende a fa perdere l'opportunità di sfruttare i vantaggi derivanti da una pubblicità gratuita.Tips: cerca di creare una description unica ed efficace e non superare i 150 caratteri. 

Le immagini


L'uso delle immagini incide fortemente sulla rendita dei tuoi contenuti. Fai molta attenzione alle dimensioni e al peso poichè questo può incidere notevolmente sul posizionamento. Per quanto riguarda i formati, scegli i più supportati dai browser: JPEG, PNG, BPM e WeP. Utilizza gli elementi HTML o in modo da consentire ai crawler di trovare ed elaborare le immagini. Fornisci gli alt text e alt tag per le immagini. Gli alt text sono delle piccole spiegazioni dell'immagine e della pertinenza che essa ha all'interno della pagina. Gli alt tag sono estremamente importanti negli e-commerce poiché le immagini dei prodotti, all'interno dei risultati di ricerca possono reindirizzare un visitatore sul sito di vendita a cui sono associate e da qui innescare un percorso di acquisto.

URL parlanti e verificate


Un aspetto spesso trascurato negli e-commerce è la formattazione delle URL. I motori di ricerca utilizzano queste per identificare "a primo impatto" il contenuto della pagina. È buona norma creare le URL di categorie, sottocategorie e soprattutto delle schede prodotto, in modo tale che siano parlanti e che riescano dunque a far comprendere subito il contenuto della pagina in base alla lettura.

Esempio URL per le schede prodotto:
  • https://miosito.it/prodotto/123 -> errato
  • https://miosito.it/nome-del-prodotto -> corretto

Inoltre è buona norma verificare periodicamente, attraverso strumenti come Google Search Console, che tutte le URL dei nostri prodotti siano integre e non generino quindi errori 404 (URL non trovato). Questo penalizzerebbe di molto l'indicizzazione sui motori di ricerca. 

Ottimizzazione mobile


Negli ultimi anni i dispositivi mobili hanno assunto un ruolo fondamentale. La maggior parte delle ricerche viene effettuata proprio da dispositivo mobile, Spesso, la versione desktop di un sito può risultare difficile da visualizzare da un dispositivo mobile. Inoltre ormai l'approccio mobile first è entrato a far parte dei parametri presi in considerazione dai motori di ricerca. Esistono varie modalità per ottimizzare il sito per i dispositivi mobili:


  • responsive web design: lo stesso codice viene pubblicato per tutti i dispositivi e il sito si adatta automaticamente in base alle dimensioni dello schermo. Questo tipo di configurazione, di solito, è facilmente rilevata dagli algoritmi di Google. Infatti, consente loro di attribuire  in modo preciso la proprietà di indicizzazione della pagina, senza la necessità di segnalare l'esistenza di pagine corrispondenti a determinate tipologie di dispositivi. Inoltre, il tempo di caricamento è notevolmente ridotto come è ridotto il rischio che si verifichino errori comuni che possono inevitabilmente incidere sulal performance del sito stesso. Questo tipo di configurazione é quella che noi applichiamo durante lo svilluppo degli e-commerce su misura per i nostri clienti (ed è quella che Google consiglia!) 
  • pubblicazione dinamica: questo tipo di configurazione pubblica un codice dievrso per ogni dispositivo, ma in corrispondenza dello stesso URL. Spesso questo sistema può portare ad una esperienza utente negativa pochè, se non vi è una corretta manutenzione, è possibile che un dispositivo rilevi la versione sbagliata da mostrare e ciò porta ad una visualizzazione sbagliata non fruibile dell'e-commerce. 
  • URL distinti: le pagine desktop e quelle per i dispositivi mobili hanno URL diversi. Questo tipo di configurazione richiede molto lavoro di manutenzione. Inoltre, se le due versioni vengono considerate come distinte, allora nei risultati di ricerca appariranno entrambe. Così facendo il ranking potrebbe essere inferiore rispetto a quello che si sarebbe configurato nel momento in cui il motore di ricerca avesse compreso la relazione tra i due.
Tips :  quando si decide di utilizzare un CMS preimpostato, questo viene personalizzato utilizzando un template che ha già una struttura di pagine e articoli pronti all'uso. In questo caso, la velocità di caricamento è un aspetto importante da tenere in considerazione. Massima attenzione, quindi, al codice del template che potrebbe creare pagone che presentano criticità, molto pesanti o lente nel caricamento o che hanno difficoltà nel posizionarsi e, in alcuni casi, anche ad indicizzarsi. 


Generazione del file robots.txt 


Il file robots.txt è un file di testo che indica ai motori di ricerca la configurazione dei contenuti di un sito web in modo da renderli accessibili e e scansionabili. Rappresenra uno strumento importantissimo in ottica SEO. Ogni riga di questo file contiene delle direttive su cosa possono o non possono fare i crawler durante la scasione. Se un sito non presenta file robots.txt  o contiene delle direttive non applicabili, allora avverrà la scansione dell'intero sito. Ogni motore di ricerca può interpretare in maniera differente le direttive inserite, ma sappi che per Google e Bing prevale la specificità. Attraverso questo tipo di file puoi prevenire la duplicazione dei contenuti, impedire ai motori di ricerca di accedere ad alcune parti del sito e indicare loro il percorso più giusto da seguire per la scansione. Questa funzionalità risulta davvero importante all'interno dell'e-commerce: l'utilizzo di filtri di ricerca, ad esempio, crea pagine con contenuto duplicato che sono utili per gli utenti, ma non per i motori di ricerca. Per questo è utile impostare uan regola per cui quelle pagine duplicate non siano accessibili alla scansione dei motori di ricerca. 

Le direttive, quindim sono le regole che gli user-agent devono seguire. Ogni motore di ricerca deve dichiararsi con uno user-agent, per questo è possibile creare direttive specifiche per ogni user-agent. Tra le più utilizzate, troviamo: 
  • disallow: si utilizza per indicare un percorso dove non deve avvenire la scansione;
  • allow: è possibile indicare quale percorso scansionare. Se utilizzata insieme a disallow, è possibile indicare agli user-agent di eseguire la scansione di un file o pagina all'interno di una directory altrimenti non accesibile. 

Nel caso in cui vengano scritte direttive contrastanti, per Google e Bing prevale la meno restrittiva, mentre per gli altri la più restrittiva. Per scrivere un file robots.txt, è sufficiente creare un documento .txt che sarà poi rinominato creare un file robots.txt da inserire nella directory principale del server. Se possiedi un sottodominio, devi creare un file robots.txt da inserire nella directory del sottodominio. 
  • Ogni direttiva deve avere una sua riga, altrimenti si potrebbe creare confusione. 
  • Il carattere(*) può essere utilizzato per assegnare una direttiva a tutti i motori di ricerca o per individuare URL che hanno precisi caratteri al loro interno. 
  • Possono essere inseriti dei commenti preceduti dal simbolo (#) all'inizio di una riga o dopo una direttiva per spiegare il file agli sviluppatori o ai consulenti SEO. Il (#) impedisce agli user-agent di prendere in considerazione il commento.

Creazione del file sitemap.xml


Le Sitemap sono mappe in formato XML che aiutano i motori di ricerca a scoprire le pagine all'interno del tuo e-commerce e la frequenza con cui queste vengono aggiornate. Esiste anche un altro tipo di sitemap, quella in formato HTML: questa si differisce perché visibile agli utenti del sito, a differenza delle XML che sono utili solo per i motori di ricerca. Il file robots.txt esclude determinate sezioni, la sitemap fa esattamente il contrario. 

Il contenuto di una sitemap deve seguire uno specifico protocollo, concordato come standard da Google, Yahoo e Microsoft che richiede la codifica UTF-8, il linguaggio XML e l'utilizzo di determinati caratteri. Deve contenere solo URL canonici con codice di stato 200, non deve essere più grande di 50MB o contenere 50.000 URL. Deve essere inclusa nel file robots.txt e deve contenere dei tag obbligatori: 

  • tag urlset : ogni file della sitemap deve iniziare e finire con questo tag poichè ha la funzione di riepilogare il file 
  • tag url : indica l'inizio e la fine di una sottopagina 
  • tag loc: identifica le singole pagine e le loro URL associate le quali devono inziare sempre il protocollo e terminare con una barra di chiusura se richiesto dal server

Per creare una sitemap è possibie ricorrere a vari tool o plugin, sia gratis che a pagamento. Molti CMS, inoltre, prevedono una funzione capace di aggiornare automaticamente la sitemap nel momento in cui viene creato un URL nuovo oppure viene modificata una pagina. Non è necessario disporre di un'ulteriore sitemap dedicata alle immagini, ma è possibile utilizzare un'estensione dedicata della sitemap del sito. 

Monitoraggio delle performance 


La velocità di caricamento di un e-commerce è un fattore incisivo sia in merito al posizionamento che all'esperienza dell'utente, in particolare da dispositivi mobili. Per questo è necessario analizzare le performance del sito e fare delle valutazioni a riguardo. In generale, meno tempo ci impiega una pagina web a carivcarsi, maggiore sarà il successo. Per questo è necessario partire dalla misurazione della velocità del sito. Esistono vari tool che puoi utilizzare per misuare le performance del tuo e-commerce. Un esempio è GTMetrix, uno strumento gratuito che può essere ampliato con una quota mensile. Esso valuta il tuo sito in base a Google Page Speed e YSlow. Il primo è fornito da Google e si compone di 26 regole per ognuna delle quali si ottiene un punteggio. La seconda, invece, appartiene a Yahoo e utilizza 19 regole differenti anch'esse con un proprio punteggio.Questo tool può fornirti un quadro generale delle performance del tuo e-commerce e darti validi consigli sugli aspetti da migliorare in base ai punteggi ottenuti per ogni regola. La forza di questo tool è la capacità di coprire diversi fattori di analisi in modo da indirizzarti sul da farsi: non è solo il punteggio complessivo ( che può variare anche a seconda del rapporto tra località e pubblico di destinazione), ma la possibilità di miglioramento delle prestazioni. Alcuni dei problemi più comuni che questo tool può riscontrare sono:
  • le immagini: comprimere le immagini in modo da ridurre le dimensioni senza perdere la qualità;
  • loghi, icone e immagini decorative: utilizza gli sprite CSS in modo da combinare più file di immagini in un singolo file e ridurre così le richieste HTTP per caricare la pagina (attenzione, solo su questo tipo di file immagine!)
  • redirect delle pagine di destinazione: i redirect URL rallentano il sito, oer questo è semore meglio evitarli (per quanto utili)

Testa ogni pagina del tuo e-commerce più e più volte modificando condizioni e parametri concentrandoti sulla riduzione effettiva dei tempi e sul miglioramento delle prestazioni. Così sarai certo di offrire un e-commerce performante che potrà trasformare un visitatore in un cliente accompagnandolo in un'esperienza di acquisto unica. 

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